L’8 MARZO AD AIELLO CALABRO CAMMINA INSIEME ALLE DONNE DELLA COSTITUZIONE
8 marzo 2024: nella splendida cornice del Teatro Comunale di Aiello Calabro la “Compagnia Teatrale BA17” in sinergia con l’Amministrazione comunale, nella Giornata internazionale della donna, ha tenuto un incontro di alta caratura culturale e umana per commemorare le donne costituenti raccontate nel volume di Nella Matta: “In cammino verso i diritti. Le Madri costituenti”. A presentare la serata è stata Emanuela Stella che insieme alla soprano Giuliana Tenuta ha inaugurato l’evento con una performance da brivido sulla figura di Olympe de Gouges, intellettuale e attivista francese, madre del femminismo contemporaneo, uccisa dagli stessi rivoluzionari che aveva sostenuto. Il testo fortissimo e intenso, scritto da Angelica Artemisia Pedatella, è all’origine di un progetto sulla narrazione di donne e diritti, un percorso iniziato recentemente dal team BA17 che rientra pienamente nella sezione della sensibilizzazione ai diritti umani del progetto “Rinascimento calabrese”. Protagonista anche del volume di Nella Matta, Olympe de Gouges nella Francia della Rivoluzione francese fu ghigliottinata a quarantacinque anni, il 3 novembre del 1793, per le sue idee di rinnovamento e per la sua battaglia sui diritti delle donne: un vero attentato al capitalismo nascente che dietro il paravento dell’uguaglianza intendeva semplicemente sostituirsi ai privilegiati nei settori più importanti della società. Da quel momento le donne hanno dovuto affrontare un lungo percorso di lotta per arrivare sulla “tribuna politica” citata dalla de Gouges. «È questo il modo più sincero per celebrare la donna», commenta Emanuela Stella che ha accompagnato il pubblico in questo viaggio a ritroso nella storia con grazia e intelligenza. Nel libro scritto magistralmente dalla professoressa Nella Matta il lungo e tortuoso cammino verso l’emancipazione femminile racconta la appassionante storia che ha portato alla stesura della Carta costituzionale: donne e uomini di estrazione e culture diverse accomunati dalla volontà di rinnovare il Paese sui valori della libertà, della dignità e dei diritti fondano finalmente una Nazione contemporanea. Le 21 donne che parteciparono alla Assemblea costituente, le cosiddette Madri costituenti, la Madri della Repubblica, sono ricordate e commemorate e nell’elegante teatro del borgo di Aiello il pubblico coinvolto ed emozionato ha vissuto in pieno la giornata regalando al programma culturale di Aiello Calabro un nuovo riscontro importante. Ricco il dibattito che ne è scaturito, incentrato sui diritti e sulla costituzione, con ospiti d’eccezione che rappresentano un importante spaccato della nostra società: il vicesindaco di Amantea e dirigente scolastico Caterina Policicchio, che ha portato la sua testimonianza su come sia importante la formazione al diritto nelle scuole; Giusy Porchia, presidente della sezione FIDAPA di Amantea che, insieme a Gabriella De Simone, presidente Inner Wheel Club di Amantea, hanno parlato dell’importanza dell’associazionismo e di come, in ogni realtà, sia importante essere a servizio delle problematiche della società femminile; Sabrina Garofolo, sociologa, con la quale si è discusso del diritto più importante, il diritto alla vita, ricordando anche Maria Chindamo, strappata ai suoi figli da mano mafiosa per non aver voluto sottostare alle logiche della malavita, esempio drammatico e forte di emancipazione. Particolarmente emozionante in questo contesto l’interpretazione della Tenuta del celebre “Rien de rien”, brano scritto dal paroliere francese Michel Vaucaire e portato al successo dalla straordinaria Édith Piaf, grande artista, mecenate e raffinatissima donna di cultura le cui relazioni internazionali con le più importanti personalità del tempo fecero di lei un vero simbolo. «Non rimpiangere nulla, il senso di questo canto – sottolinea la sua interprete Giuliana Tenuta – è diventato per noi tutti in questa giornata dell’8 marzo un commento importantissimo a tutto quello che abbiamo imparato». Arte e attualità hanno condotto una narrazione ancora all’insegna dello stile eclettico ed emozionante firmato BA17. Soddisfatto il sindaco Luca Lepore: «Abbiamo trasformato questa giornata in una grande lezione per noi tutti. Ne usciamo più ricchi e consapevoli e mi sento orgoglioso del fatto che il mio paese possa offrire eventi di tale levatura. Fa onore a tutti noi. Dobbiamo continuare in questa direzione». Acclamata infine l’autrice Nella Matta, donna simbolo di questa giornata sensazionale che resta impressa chiaramente negli annali degli eventi culturali del territorio.