Stagione Teatrale – Teatro Parioli

“Ridere, Pensare, Emozionarsi” sono i tre verbi che accompagnano la stagione 2023-2024 del Teatro Parioli. Riconosciuto lo scorso anno dal MIC quale Centro di Produzione, il Parioli – rilevato due anni fa da Michele ed Enzo Gentile insieme a Giovanni Vernassa, con il sostegno di Banca del Fucino – forte delle presenze in costante crescita, per questo terzo anno conferma una programmazione eclettica ma sempre attenta alla qualità delle proposte. Piero Maccarinelli direttore artistico ci presenta brevemente la Stagione 2023-2024. Inaugura la stagione, portando pensiero ed emozione, Il Caso Kaufmann, novità assoluta di Giovanni Grasso, produzione Il Parioli con Teatro Stabile di Torino, Centro Teatrale Bresciano e Teatro Nuovo di Verona. Franco Branciaroli guida un importante cast composto da Graziano Piazza, Viola Graziosi, Alessandro Albertini, Franca Penone e Pierluigi Fasolo, regia di Piero Maccarinelli. Una riflessione sulla violenza, il razzismo, la discriminazione, la persecuzione ebraica durante il nazismo (25 – 29 Ottobre). Uno dei più importanti testi della drammaturgia contemporanea italiana viene affrontato da Arturo Cirillo, in scena con Sabrina Scuccimarra, Anna Rita Vitolo, Riccardo Ciccarelli: Ferdinando di Annibale Ruccello. Ci potremo divertire ed emozionare nell’assistere agli scontri fra Donna Clotilde e Gesualda, Don Catellino e Ferdinando, guidati dalla splendida lingua di Ruccello. Prodotto da Marche Teatro Metastasio di Prato e Teatro Bellini di Napoli (1 – 5 Novembre). Pensiero e divertimento per Enzo De Caro che proporrà L’avaro immaginario da Moliere/ De Filippo da lui adattato e diretto. In scena con De Caro anche Nunzia Schiano. “L’ Avaro” e “Il Malato Immaginario” sono stati i due titoli a cui, una generazione dopo l’altra, i De Filippo, padre e figlio, hanno dedicato seppur con differenti approcci la loro attenzione, sia teatrale che umana, dal momento che per entrambi, come del resto per Molière, il confine tra la rappresentazione teatrale e la vita come teatro, è stato davvero sottile. Prodotto da I Due della città del sole (15 – 19 Novembre). Sal da Vinci accompagnato da tre musicisti e da Ernesto Lama – con testi di Luca Miniero e Sal da Vinci- sarà il protagonista di Sal da Vinci Stories, una produzione di Artisti Riuniti. Storie impostate per Instagram, storie private e delicate, un viaggio profondo, psicoanalitico, emozionante fra Napoli, la musica e i colori di un artista che sfugge ad ogni schema (22 Novembre – 3 Dicembre). Pensare e divertirsi con A che servono questi quattrini di Armando Curcio, produzione La Pirandelliana, con Nello Mascia e Valerio Santoro e la regia di Andrea Renzi. Una storica commedia messa in scena dai De Filippo sugli inganni dell’economia in due famiglie, una poverissima e l’altra in apparenza arricchita (dal 6 – 17 dicembre).  Natale e capodanno all’insegna del divertimento brillante con Taxi a due piazze di Ray Cooney, con la regia di Chiara Noschese, prodotto da Enfi Teatro. Protagonista sarà Barbara D’Urso, nei panni della tassista che si districa fra i due mariti – Franco Oppini e Giampaolo Gambi – in due parti della città, insieme a Rosalia Porcaro, l’amica a conoscenza della sua doppia vita. È la prima versione al femminile della famosissima commedia di Cooney (26 dicembre – 7 Gennaio 2024). Con Mettici la Mano, troviamo in scena il Brigadiere Maione e Bambinella nati dalla penna di Maurizio De Giovanni, per l’ultima regia di Alessandro d’Alatri. Nei panni dei due protagonisti, Antonio Milo e Adriano Falivene, insieme ad Elisabetta Mirra, una produzione del Teatro Diana. Lo spettacolo è una costola drammaturgica della famosa saga del “Commissario Ricciardi”; due protagonisti, uno con il rigore della divisa, l’altro con la leggerezza della femminilità travestita nella Napoli del dopoguerra (dal 10 al 21 Gennaio). Pensiero ed emozione per lo spettacolo di Leo Gullotta, che con la regia di Fabio Grossi, presenta In ogni vita la pioggia deve cadere, tenera e profonda riflessione sulla vita di una coppia arcobaleno. Spettacolo coprodotto dal Teatro Stabile d’Abruzzo, Argot Produzioni e Stefano Francioni (dal 24 al 28 Gennaio). Farà Giorno, commedia in due atti di Rosa A. Menduni e Roberto De Giorgi, a dieci anni di distanza dall’edizione con Gianrico Tedeschi, sarà in scena a Roma dopo quattro settimane di esaurito al Teatro Franco Parenti – che lo produce. In scena Antonello Fassari, Alvia Reale e Alberto Onofrietti. Tre generazioni alla ricerca di un difficile punto di incontro. Seguire le vicende di Manuel, Renato e Aurora, sarà un’occasione per ridere, pensare ed emozionarsi. La regia è quella della prima edizione di Piero Maccarinelli (dal 31 Gennaio all’11 Febbraio).  Dopo il grande successo della scorsa stagione, ritorna Quasi Amici, tratto dall’omonimo film di Eric Toledano ed Eric Nakache per la regia di Alberto Ferrari che ne cura anche l’adattamento per l’inedita coppia composta da Massimo Ghini e Paolo Ruffini. Prodotto da Enfi Teatro, anche questo spettacolo sarà una bella occasione per ridere, pensare ed emozionarsi (dal 13 al 18 Febbraio). Lucrezia Lante della Rovere e Stefano Santospago sono i protagonisti di La Divina Sarah di Eric Emmanuel Schmit. Uno dei più importanti drammaturghi francesi scrive un divertissement sulla funzione dell’artista e il senso del teatro; dialogo divertente e commovente per la regia di Daniele Salvo, prodotto da Palcoscenico Italiano (dal 21 al 25 febbraio). Pensiero e divertimento, sono questi i contenuti proposti dalla Pirandelliana con un gioiello della drammaturgia britannica: Il Malloppo, commedia nera di Joe Orton per la regia di Francesco Saponaro. Protagonisti: Gianfelice Imparato, Marina Massironi e Valerio Santoro. Un incubo freudiano, violentemente comico, che mostra i fantasmi nascosti negli armadi nella società inglese di quegli anni (dal 28 febbraio al 10 marzo). Massimiliano Bruno ritorna – dopo il grande successo della scorsa stagione – sempre prodotto dal Parioli, con lo spettacolo Lo stato delle coseseconda parte. 30 giovani attrici e attori, guidati in scena dallo stesso Massimiliano Bruno, si alterneranno in scena. Si potrà assistere ad un ventaglio di testi inediti sui più svariati argomenti di un autore in cerca di attori, coniugando una missione generazionale tanto cara al Parioli con i tre temi dell’anno: ridere, pensare ed emozionarsi (dal 13 al 28 marzo). Ritorna a grande richiesta Il Figlio di Zeller con Cesare Bocci, Galatea Ranzi, Marta Gastini, Riccardo Floris e la rivelazione Giulio Pranno (candidato al Premio Le Maschere) testo importante sulle incomprensioni genitori figli. Prodotto da Il Parioli, un testo che ci permette pensieri ed emozioni profonde. La regia è di Piero Maccarinelli (dal 3 al 7 di Aprile). Cristina Comencini proporrà il suo nuovo spettacolo dal titolo I Turni. Commedia raffinata e dolceamara nell’inconfondibile stile dell’autrice. Chi ha deciso il ruolo che abbiamo in ogni famiglia? Se lo chiedono due sorelle che – la domenica – fanno i turni dalla madre malata. Opposti caratteri, opposte vite, tutto sembra scelto ed invece non lo è. All’arrivo del fratello, che non partecipa mai ai turni, le due lo chiudono in casa, ribaltano i ruoli e tornando con la fantasia ed il gioco, alla tenerezza ed all’indefinitezza dei tre bambini che erano, quando si amavano e tutto sembrava possibile per ognuno di loro. Produzione Il Parioli (dal 10 al 21 Aprile). Sempre per regalare al pubblico, pensieri ed emozioni, La Pirandelliana propone Anna dei Miracoli di William Gibson. Una drammaturgia coinvolgente ed emozionante sull’amore straordinario di chi si prende cura del più debole semplicemente perché è “diverso” e proprio per questo ha bisogno di aiuto e di amore, più di chiunque altro. Protagonista Mascia Musy, regia di Emanuela Giordano (dal 24 al 28 Aprile). Emozione e pensiero per Le assaggiatrici di H*tler di Michelle Kholos Bloch, adattato da Enrico Luttmann ed Elena Sbardella, anche regista. Quattro giovani attrici saranno le assaggiatrici del cibo di Hitler. Come tutte le ragazze, vogliono ridere, amare e soprattutto sopravvivere. Lo spettacolo sarà in scena per la prima volta in Italia (dal 2 al 5 Maggio). La Madre di Eva, scritto diretto e interpretato da Stefania Rocca, è un potente ed emozionante racconto dei rapporti fra una madre e il figlio transgender. Un percorso fra due generazioni, per riconoscere la diversità come un valore. Una produzione Enfi Teatro, Stage e OraOne production (dall’8 al 12 Maggio). Discorsi amorosi, ovvero tutto quello che sopportiamo per amore ma senza il quale non riusciamo a vivere. Sarà il nuovo divertente e pensieroso spettacolo di Riccardo Rossi in scena al Teatro Parioli. Rossi sarà accompagnato da Leonardo Colombati. Produzione di AB Management (dal 15 al 26 Maggio). Proseguirà anche il rapporto con Centro Sperimentale di Cinematografia e Accademia Silvio D’Amico con due spettacoli finali che chiudono la stagione.

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