Si è conclusa felicemente la prima delle tre giornate de “IL GALÀ DI RUGGERO”, che dal 17 al 21 dicembre riporta a Mileto il mito e la storia dei Normanni che, con Ruggero I, trasformarono Mileto nella capitale di un regno che doveva segnare per sempre la storia d’Europa. Grande plauso per la lectio magistralis del Dott. Prof. Saverio Abenavoli Montebianco, che ha richiamato tutti i militesi a farsi promotori della loro storia e tutta la Calabria a riabbracciare la propria identità. La manifestazione, promossa dal Comune di Mileto con il contributo della Regione Calabria, legge 13/85, si è svolta presso la Sala consiliare del Comune di Mileto, con il supporto tecnico di Rinaldo Occhiato e Service Live, preziosi per gli allestimenti e la capacità. Si preparano adesso le giornate successive che si annunciano ricche di altrettanta bellezza, con i due workshop sulla poesia e sulla musica medievale, curati rispettivamente da Don Antonio Preiti e Letizia Cuzzola, la commedia della “Compagnia Teatrale BA17” che emula lo spirito satirico medievale “La strenna di Giuseppe” con i bravi Giuseppe Marvaso e Massimo Rotundo, scritto e diretto da Angelica Artemisia Pedatella, il percorso di scoperta al Parco archeologico di Mileto antica e al Museo Statale guidato da Giuseppe Currà, con il coinvolgimento dell’Istituto Comprensivo di Mileto diretto dall’ing. Scalamandrè, il concerto finale in onore di Ruggero a cura del “Cantiere Musicale Internazionale” con il coro “Mater Jubilej” diretto dal M° Caterina Francese. I luoghi che saranno protagonisti delle nuove giornate sono proprio il Parco Archeologico, il Museo Statale, il Cantiere Musicale Internazionale, l’Abbazia, l’Auditorium della scuola primaria di Paravati. Il sindaco di Mileto Salvatore Fortunato Giordano ed il direttore artistico della manifestazione Angelica Artemisia Pedatella dopo il successo della prima giornata sono già al lavoro per immaginare la seconda edizione. L’entusiasmo delle persone che hanno assistito all’esibizione del Falco, alla lezione sorprendente di Abenavoli, al concerto per voci recitanti e cantate “Le imprese di Ruggero” spingono certamente verso questa direzione. La serata si è conclusa con la degustazione della cena con gli ospiti d’onore e gli artisti in onore di Ruggero e di Mileto, che ormai è ufficialmente portatrice di una rianimazione della cultura normanna in Calabria. È qui che, fatti i conti a fine giornata, Mileto si è dimostrata ricca non solo di storia e cultura, ma di un patrimonio umano eccezionale, fatto di persone collaborative, umili, caratterizzate dall’istintiva capacità di creare una rete solidale per accogliere gli eventi. La tolleranza dei militesi sembra essere davvero l’eredità normanna più rappresentativa. Furono essi, infatti, a saper fondere perfettamente il mondo europeo del tempo con la tradizione araba del Mediterraneo e a garantire i presupposti per la nascente cultura occidentale che avrebbe dato vita all’Umanesimo. Proprio questo è l’importante tema che sarà affrontato nell’ultima giornata, con la relazione della dott.ssa Letizia Cuzzola, editor, studiosa, scrittrice, nel workshop di poesia medievale, in cui farà un quadro della poesia medievale araba dimostrando che la poesia siciliana, precorritrice dell’Umanesimo, nacque proprio alla corte dei Normanni: «La Scuola poetica siciliana, in cui nasce anche il sonetto, altro non è un’evoluzione della poesia araba, dei suoi temi – specifica la Cuzzola. – Dell’epoca normanna parliamo di stile arabo-normanno in architettura ma così è per tutti gli ambiti della cultura. Racconterò un viaggio in tre tappe, che si completa proprio in Calabria tra Bizantini e la Chanson d’Aspremont». Tutti gli accessi agli eventi sono gratuiti. È possibile consultare sulle pagine social dell’evento e sulla pagina ufficiale dell’Amministrazione comunale di Mileto il calendario completo delle attività. Info su info@ba17.it – mobile 328 6574056.