Fabio Delmiglio è il sosia del famoso attore del cinema hollywoodiano Johnny Depp, attualmente al centro delle cronache americane. Anche il nostro sosia è al centro delle cronache, ma per meriti puramente professionali: film e serie tv all’orizzonte, oltre ovviamente a molti spettacoli dal vivo. Siamo sicuri che presto vedremo Fabio prendere il volo come grande artista del mondo dello spettacolo.
Come hai scoperto di essere simile all’attore Johnny Depp?
Durante il primo lockdown mi sono cresciuti i capelli ho fatto crescere il pizzetto, mi calò la vista è la prima cosa che feci fu andare dall’oculista. È stato lì che ho scoperto questa somiglianza con questo grande artista grazie a una ragazza che mi ha consigliato questo tipo di occhiali che attualmente indosso ed è stata proprio lei a dirmelo per la prima volta.
Durante il primo lockdown mi sono cresciuti i capelli ho fatto crescere il pizzetto, mi calò la vista è la prima cosa che feci fu andare dall’oculista. È stato lì che ho scoperto questa somiglianza con questo grande artista grazie a una ragazza che mi ha consigliato questo tipo di occhiali che attualmente indosso ed è stata proprio lei a dirmelo per la prima volta.
Dopo il lockdown hai aiutato molti locali grazie alla tua somiglianza con Johnny Depp?
Sì esatto Mi contattavano sui social e mi proponevano eventi in locali che erano in fase di chiusura statisticamente è risultato il 30% di clientela in più, poi ovviamente grazie al passaparola sono cresciuti gli inviti come ospite nei migliori locali di Milano Bergamo e Brescia e la cosa carina è che lo facevo gratuitamente appunto per aiutare i locali che erano in fase di chiusura.
Hai lasciato il lavoro che svolgevi prima?
No, non ho mai smesso di lavorare ho sempre unito il lavoro normale al mondo dello spettacolo non ho mai lasciato il mio lavoro, per gli artisti il problema del lock down è stato appunto la chiusura dei teatri e dei cinema. Se un giorno il destino lo vorrà lo lascerò.
Sappiamo che c’è un progetto su Netflix del quale potresti fare parte?
Sì, è un progetto molto importante è tratto da un libro che diventerà una serie TV che s’intitola “Richiesta d’amicizia” il primo episodio è già stato girato, sarà presentato al festival della parola il 2 giugno a Chiavari e venduto sulla piattaforma di Netflix o Amazon. A breve inizieranno il secondo episodio dove farò parte di questo meraviglioso cast.
Parlaci del progetto cinematografico “Vanitose”…
Vanitose è una commedia in uscita a fine 2022 con diffusione nei cinema e sui maggiori canali TV on demand italiani ed esteri che tratta le tematiche legate al mondo delle donne e in particolare quella della vanità femminile, nel quale reciterò una parte come comparsa in un locale per l’ultimo dell’anno dove ci sarà un frate e lì in quel momento ci sarà una scena drammatica, poi vedrete.
Quali ambiti dello spettacolo preferiresti che entrassero nella tua vita stabilmente?
Decisamente il cinema. Fui notato da Pedro Almodovar che conobbi casualmente durante dei casting catalani. Dovetti rinunciare alla partecipazione al film per impegni già presi. Mi dispiacque molto non far parte di questo bellissimo cast.
Ci sono degli attori dei quali ami la recitazione?
Decisamente il grande Anthony Hopkins un grande attore britannico, regista, con studi di teatro, un artista completo.
Gli aspetti del tuo carattere che vorresti migliorare?
La mia timidezza, ma sono sicuro che un giorno svanirà.
L’aspetto più difficile del mondo dello spettacolo secondo te?
Nessun lavoro è difficile se si fa con il cuore.