Ro’Hara – Intervista

Rossella Prignano, in arte Ro’Hara nasce a Verona il 2 dicembre 1992. All’età di dieci anni si trasferisce con la sua famiglia a Gorizia. È la più piccola di tre sorelle. Fin da bambina è molto curiosa e passa la maggior parte del suo tempo libero ascoltando più musica possibile e cercando di imparare a cantare, imitando i musicisti famosi dell’epoca. Viene notata dalla Direttrice del coro della Chiesa che insiste ad iscriverla in una scuola di canto. Da quel momento Ro’Hara non ha mai abbandonato la musica. Nel 2015 si diploma presso la “Bernstein School of Musical Theatre” di Bologna. La sua esigenza è quella di scrivere e cantare le proprie canzoni, ricevendo, per questi, diversi riscontri artistici durante gli anni, tra i quali: miglior testo inedito al “Premio Casa della Musica” con direttore artistico Andrea Rigonat, vincitrice del “Talent vocal Selection” con Mara Maionchi ed Antonio Vandoni, due volte finalista al “Tour Music Fest”, sempre nella sezione cantautori, è successivamente tra i vincitori di “A Voice for music” con Loretta Martinez e Enzo Campagnoli ed infine è tra i finalisti di “Musicultura 2020”. Dal 2020 ad oggi ha deciso di rimanere in silenzio per dedicarsi al suo nuovo Ep che a breve avremo modo di ascoltare su tutte le piattaforme. Un progetto interamente Pop, nato da due anni di ricerca interiore e musicale e di cambiamento per questa nuova artista emergente.

Quando nasce la tua passione per la musica?

E’ stato tutto molto spontaneo. Cantavo per casa continuamente, fino a quando mia mamma ha capito che era meglio sfogare la mia passione nelle mura di una scuola di musica. Il mio vero percorso di studi è iniziato all’età di 14 anni.

A quali artisti ti ispiri?

Bella domanda, troppi! Jeff Buckley è secondo me è l’artista più sensibile che la musica ha avuto la fortuna di conoscere. Grazie a lui ho cominciato a scrivere. Altri nomi per me d’ispirazione sono Elisa, Mengoni, James Bay e Alicia Keys. Amo le loro capacità vocali unite a brani incredibili.

Quali traguardi vorresti raggiungere?

Sicuramente affermarmi nel mondo della musica ed arrivare a più persone possibili. Vivere la gente durante i concerti. Penso sia la soddisfazione più grande.

Ti interessano anche altri ambiti artistici?

Sono amante del cinema, infatti sono diplomata in una scuola di recitazione. Diciamo che se mi proponessero di fare un film, non direi di no.

Quale pensi sia il segreto del successo?

Penso  che il talento sia la prima cosa, ma se non è accompagnato sacrificio, passione ma soprattutto tanta forza di carattere, tutto è più difficile.

Ti sentirai realizzata quando…?

Per me, esistono piccole a grandi realizzazioni. Le piccole sono le mie personali, ovvero quando porto a termine un brano che mi piace; quando ascolto una mia canzone finita, provo una sensazione di immensa soddisfazione. La mia grande realizzazione sarebbe quella di sentire un enorme pubblico cantare ciò che ho scritto.

Come definiresti il tuo sound?

Penso che nella mia musica si sentano diverse contaminazioni, ma io la definirei molto semplicemente: “Pop Soul”

Dopo l’uscita di “Shalla”, sei tornata con il tuo nuovo singolo “Sa di te”. Pensi di lanciare presto un album? 

In realtà, questi due brani già fanno parte di un ep. Non essendo un personaggio influente, ho deciso di fare uscire le mie canzoni tramite singoli, penso possa essere più funzionale.

Hai in programma un tour?

Tour no, ma dei piccoli live si, assolutamente. Sono il mondo migliore per creare un legame con il pubblico.

Guarda qui il videoclip: https://youtu.be/2-7zWTM0_6Q

 

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