Cover Story – Marina Occhionero

Marina Occhionero nonostante sia giovane ha alle spalle una carriera di tutto rispetto. Subito dopo l’accademia d’arte drammatica ha iniziato subito a lavorare con grandi nomi del palcoscenico oltre che del panorama cinematografico italiano ed in pochi anni si è imposta per la sua bravura e quell’aspetto da ragazza della porta accanto che cattura alla prima inquadratura. Il cinema d’oltre oceano ci ha abituati ai volti familiari come Jennifer Aniston o Kaley Cuoco, dietro i quali però c’è tanto studio e determinazione. “Studio Battaglia” è la serie televisiva trasmessa da Rai 1 nella quale Marina ha interpretato Viola, la più giovane delle sorelle. La sua recitazione mai scontata e sempre in crescendo è un bellissimo esempio di come si possa narrare con il corpo e la voce.

Giovane eppure già affermata, qual è il segreto del tuo successo?
Ma quale giovane e quale successo? Tanta ironia, tanto lavoro, tanta allegria.

Un consiglio che senti di poter dare ad una giovane attrice che crede di non farcela?
Quello che ripeto sempre a me stessa: studia studia studia ma divertiti sempre.

Quale aspetto del tuo carattere si concilia di più con il mondo dello spettacolo?
Mi piace stare in movimento, mi piace il caos e il continuo cambiamento.

I tuoi genitori quanto sono stati importanti per la tua crescita professionale?
Fondamentali.

C’è un capo d’abbigliamento che non deve mancare nel tuo armadio?
La camicia da notte

Il tuo volto è pulito e rassicurante, ti limita nei ruoli che ti offrono?
Non credo.

La prima volta che hai dovuto affrontare un problema lavorativo come te la sei cavata?
La prima volta malissimo, la seconda male, la terza malino, la quarta abbastanza bene e via così, a migliorare.

La donna che ammiri di più professionalmente e per quale motivo?
Silvia Gallerano. È un’attrice incredibile, spacca sul palco in teatro e dietro la telecamera al cinema ed è una persona straordinaria.

La tua generazione quali pregi e quali difetti ha?
Un nostro pregio è l’ottimismo.
Un nostro difetto: l’ottimismo.

Tornerai in tv?
Mi piacerebbe molto.

Il tuo prossimo impegno lavorativo?
Debutterò con “Incendi” uno spettacolo teatrale a fine giugno.

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