La moda di Mariella Anziano

Mariella Anziano, caposervizio del TGR RAI è una delle telegiornaliste che ci siamo abituati a guardare ogni giorno entrare nelle nostre case per informarci sulle ultime notizie. Una giornalista non è solo professionalità, ma anche una donna attenta al proprio look in ogni occasione. Ovviamente, quando la vediamo in tv sappiamo quali outfit sceglie, ma con le nostre interviste vogliamo conoscere anche le scelte dei personaggi televisivi anche fuori dal loro mondo lavorativo. Per questo abbiamo scelto di porre domande di moda alle VIP che spesso abbiamo modo di vedere solo sotto i riflettori.
 
 
Quale tipo di indumento preferisci in assoluto indossare?
 

Ma sai che su due piedi non so risponderti? Di getto ti direi i pigiami di seta. Quei pigiami dai toni pastello e dal taglio maschile così eleganti e comodi… Ricordo una campagna pubblicitaria con testimonial Sarah Jessica Parker che ne indossava uno per uscire… Insomma, mi piace l’outfit elegante, quello griffato, mi piace l’abito molto ma moolto (non è un refuso ndr) femminile.Adoro gli abiti da sera, ne possiedo una quantità sconsiderata. Le paillettes, le piume, le scarpe con la pelliccia. Insomma tutto quanto è un po’ fuori dalla quotidianità…Poi certo torno anche con i piedi per terra. Bisognerà anche andare a lavorare! E allora mi piacciono molto i jeans, camicia rigorosamente bianca e scarpa colorata. Le scarpe hanno un ruolo fondamentale nella mia vita: di tutti i colori e quasi trecento paia.

 
Ti chiamano per un servizio dalla Regina Elisabetta II d’Inghilterra quale outfit scegli?
 
Beh qui non potrei assolutamente sbagliare. Credo che mi farei consigliare, ma opterei per un tubino nero dritto, manica a tre quarti, cappotto. Oppure tailleur classico sempre con gonna. Colori scuri: grigio, blu, nero. Scarpa con mezzo tacco.
 
Quando, invece, sei in “libera uscita” e vai in discoteca con delle amiche?
 
Ah qui mi ripeto! Paillettes, tacco 12 e abiti alla moda. Adoro ballare, ma mi piace anche potermi esprimere con abiti anti convenzionali, colorati, divertenti. Insomma posso dire che mi metto in tiro? Sì mi metto in tiro… Poi le mie amiche sono tutte belle, curate, incuranti dell’età che avanza. Sembriamo tutte ancora quarantenni! Sbaglio?
 
Il trucco migliore per andare in onda?
 
Quello naturale ma molto elaborato. Questo è molto difficile da realizzare e necessita di tempo. Anche se all’inizio il make up artist che mi seguiva ci aveva preso un po’ la mano e spesso andavo in onda alle 7 del mattino con occhi particolarmente marcati; poi abbiamo contestualizzato e ci siamo resi conto che non si poteva esagerare. Se si ha almeno un’ora è meglio scegliere un trucco dai toni naturali, meglio ancora con la tecnica del contouring… Poi la differenza la fanno le luci degli studi.
Quando sono in diretta in esterna, invece, mi trucco da sola. E uso toni caldi, marroni bruciati, terra di siena. Tinta labbra Naturelle. Una cosa che non dimentico mai è il mascara. Tanto, tantissimo mascara e un tocco di illuminante sulle guance. Dà un effetto lifting garantito!
 
 
Il trucco che invece preferisci?
 
Normalmente non mi trucco, ma dipende dalle occasioni. Per il giorno vale quanto ho detto prima: trucchi da rossa. La mia carnagione è chiara con piccole efelidi. Mi sta bene la gamma dei marroni. Per la sera invece mi piace osare. Quindi via libera ai colori scuri. Il top è un perfetto smokey eye. Ma anche qui ci vuole tempo… E poi labbra rosse. Un bel rosso Valentino.
 
C’è un abbigliamento “idoneo” alla giornalista?
 
Sai dipende dal settore. Se sei quirinalista ti devi “addobbare” in un certo modo! Anche chi va in Parlamento a seguire le sedute deve vestirsi di conseguenza. Non puoi presentarti con i jeans sdruciti e una maglietta. Pensa che negli ordini di servizio delle redazioni, quando il cronista deve andare in luoghi istituzionali c’è sempre la postilla “abito di riguardo”…
 Se fai cronaca però il mio consiglio è “abbigliamento comodo”. Pantaloni elastici e scarpe da ginnastica. Sai quante corse dovevo fare quando seguivo la giudiziaria per il quotidiano “Il Mattino”? Se avessi avuto tacchi e tailleur credo avrei avuto più difficoltà.
 
Il capo d’abbigliamento “vorrei ma non posso”? Perché?
 
Nessuno. Devo dire che sto abbastanza bene nei miei panni, provo di tutto: dall’estremo casual all’abito di alta moda. Avrei voluto essere filiforme per permettermi quegli abiti a pieghe o a balze che a me proprio non stanno bene. Ma non mi addoloro per questo. Penso a tutte le cose che invece posso indossare e che purtroppo in questi due anni sono rimaste nell’armadio a causa delle prescrizioni antipandemia. E chi è uscito più? Ora sto tirando fuori dall’armadio tanti capi d’abbigliamento che avevo dimenticato e che mi diverte mettere.  Finalmente bisogna di nuovo dare fondo alla fantasia, senza esagerare e facendosi guidare dal buon gusto.
 

Il colore che ti sta meglio addosso e quello che proprio non è per te

 
 
Adoro il verde in tutte le sue declinazioni. Soprattutto il verde pavone, quello petrolio ma anche il turchese. Odio il giallo. E’ un colore che mi mette a disagio. Anche se ho un bellissimo abito di pizzo giallo chiaro che ho indossato proprio ad un evento. L’ho preso perché l’abito era veramente bello anche se il colore non mi convinceva molto.
Il top dello chic trovo che sia il nero. Uno dei colori che mi sta meglio, a differenza del bianco che non mi dona molto.
Lo uso di rado e solo d’estate.

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